05/01/2023 Il battesimo dell’Oasi Olimpia Milano

Giovedì 5 Gennaio, Oasi Olimpia Milano

Giovedì 5 gennaio mi convinco a provare questo lago di cui ho sentito molto parlare ma che non ho mai avuto la possibilità di andarci, ne approfitto delle ferie e colgo la palla al balzo.
Organizzato un po’ all’ultimo mi metto d’accordo con un mio amico la sera prima, scriviamo un messaggio ai gestori del lago per avere la certezza della disponibilità della barca: barca disponibile, è fatta!

L’indomani alle 9 partiamo, un’oretta abbondante di strada ed eccoci arrivati, senza difficoltà troviamo il laghetto ed entriamo per fare il permesso.
I proprietari molto cordiali ci offrono un caffè di benvenuto e ci spiegano un po’ il loro progetto che stanno creando con il lago in questione. Non perdiamo tempo, scendiamo, carichiamo la barca, ci sistemiamo e comincia la pescata!

Essendo la prima volta in questo posto e, date le notevoli dimensioni, non sapevamo da dove partire. Ci soffermiamo un po’ nella sponda sotto il chiosco dove abbiamo visto il maggior quantitativo di gente, sia da riva che dalla barca.
Di fianco a noi dei ragazzi ne facevano una dopo l’altra a mosca, noi, lanci su lanci ma niente.
Decidiamo così di girarci tutto il lago per vedere qual’era la zona migliore. Troviamo un paio di punti caldi dove abbiamo visto inseguimenti e pesci sotto riva.

È ben presto arrivato mezzogiorno e decidiamo di mangiare qualcosa per pranzo, poco dopo ancora in pesca, cambiamo strategia e cominciamo a cambiare varie esche con la speranza di agganciare un pesce. Baam, botta in canna, comincia a salire a galla e lo vediamo, è un salmerino con colori e pinne meravigliose, una bocca enorme e dimensioni che superano i 40/50 cm. Arrivato sotto barca allungo il guadino e mentre sta per entrare il pesce scappa via. Pensando si sia slamato guardo lo spoon e noto che l’amo è spezzato a metà!!

Non ci diamo per sconfitti nonostante la rabbia e il dispiacere di aver perso un pesce del genere. Riceviamo vari inseguimenti ma nessuna mangiata, comincia a farsi tardi e ci avviciniamo verso l’uscita per lasciare la barca. Proprio là di fianco, dopo aver perso completamente le speranze ecco un’altra mangiata. Questa volta noto subito che è più combattiva e arrabbiata, spero con tutto me stesso che non si slami. Eccola sotto barca, allungo il guadino ma è così grande che non riesce ad entrare, dopo qualche tentativo eccola portata in barca.
Anche questa presa con uno spoon viola, un’iridea di dimensioni simili al salmerino perso in precedenza, foto di rito e subito rilasciata.

La pescata è durata altri 15 minuti ma senza ricevere risposte.
Ci aspettava un altro viaggio per tornare a casa quindi usciamo e ci dirigiamo verso la macchina: poche catture ma di qualità!

Ci vediamo alla prossima!

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