Sabato 17 Dicembre, Lago River Monsters – Gambolò (PV)
Sabato 17 dicembre come ogni sabato dell’anno affronto la mia sessione di pesca settimanale.
Visto il periodo invernale con temperature rigide e con qualche fiocco di neve qua e là, lo spauracchio del cappotto quasi certo pescando in acque libere era alto.
Un po “stufo” e non particolarmente amante della pesca alla trota in laghetto, e anche per variare, decido di andare al mio amato River Monsters.
Lago che, d’estate, pescando i tropicali mi piace frequentare. Soprattutto ospita un’innumerevole quantità di specie, oltre ai tropicali che in questo periodo sono a riposo al caldo.
La sera prima, come faccio sempre, pianifico la mia sessione di pesca. Non mi pongo obbiettivi particolari, l’importante è prendere qualcosa, anche se dentro di me so che non è così. Spero di catturare un luccio, un perca o magari uno striped bass che manca ancora al mio palmares.
La mattina arrivo presto al lago, mi sono portato due canne: una da spinning medio pesante e una da fondo, da utilizzare a galleggiante per cercare la cattura di qualche pesce con esca naturale.
Comincio a pescare nel canale a fianco dei laghi dove sono presenti lucci, bass, carpe, perca, striped bass e altre specie. Dopo quasi due ore nemmeno un tocco, nemmeno un pesce visto e nemmeno una mangiata, oramai demoralizzato decido di puntare su gli altri due laghetti, quello dei Salmerini e quello delle trote big, ma anche li “buonanotte suonatori”.
La mia giornata si conclude con un bel cappotto di cammello e tanto tanto freddo nelle ossa.
Sicuramente al River Monsters ci tornerò magari quando le temperature saranno più roventi per cercare i tropicali che mancano ancora alla mia collezione, il mio cappotto non è sicuramente dovuto al River Monsters.
I pesci ci sono, il problema è il freddo. Poi d’inverno acque libere acque a pagamento il cappotto è sempre molto probabile, la prendo con filosofia arriveranno tempi migliori o almeno lo spero.