In italia abbiamo svariati tipi di trote, appartenenti alla famiglia dei salmonidi, dove sono compresi anche temoli e altre specie.
In questo gruppo possiamo trovare sia pesci autoctoni italiani e sia alloctoni.
Vediamo insieme, facendo un piccolo schemino, quali sono.
Pesci autoctoni:
• Marmorata
• Fario mediterranea
• Salmerino alpino
• Temolo
Pesci alloctoni
• Fario atlantica
• Iridea
• Salmerino di fonte
Vediamoli insieme in modo generico.
Salmerino di fonte
Il salmerino di fonte lo riconosciamo subito per la sua pancia arancione, che lo differenzia dalle altre trote.
Lo possiamo trovare maggiormente in laghetti alpini, o comunque in torrenti dove l’acqua è molto fredda in tutti i periodi dell’anno.
Salmerino Alpino
Il Salmerino alpino è simile al salmerino di fonte, ma presenta una pancia arancione più chiara. Il corpo vira sul grigio con delle piccole macchie giallastre tendenti al bianco. Inoltre, a differenza del salmerino di fonte, lo distinguiamo per l’opercolo più pulito, senza macchie o altri segni.
Entrambi i pesci vivono in ambienti molto freddi e si riproducono prima delle altre specie.
Trota Iridea
La trota iridea è forse la specie più conosciuta, è il classico pesce che troviamo nei laghetti sportivi e difficilmente la vedremo in fiumi e torrenti, se non in alcune riserve dove sono state immesse.
In natura esistono 4 famiglie diverse della trota iridea, in base alla nazione in cui ci troviamo le livree e i colori saranno molto diversi tra di loro.
Fario Atlantica
Altro pesce immesso nel nostro territorio è la trota Fario Atlantica, introdotta nel fine 800 nei laghi Maggiore e Ceresio. Lì diventa una lacustre che tutti noi conosciamo. La Fario Atlantica si adatta anche molto bene nei nostri torrenti e fiumi.
La distinguiamo dalla fario mediterranea per via dei grandi punti neri sul corpo.
Fario Mediterranea
La Fario Mediterranea ha infatti punti più piccoli, neri e rossi su sfondo chiaro, ma la livrea comunque può variare in base all’ambiente in cui stazionano. Ci è capitato personalmente di trovare trote, nello stesso torrente, del classico colore mentre pochi metri dopo, in una buca che rimane sempre all’ombra era di colore molto scuro tendente al nero. La fario mediterranea si adatta infatti molto bene in luoghi opposti tra loro, dalle temperature sotto lo zero delle alpi fino al caldo del sud italia. Il periodo di riproduzione non è sempre lo stesso ma cambia in base alla zona. Questi sono i pesci più comuni nei nostri torrenti ma anche i più affascinanti, i loro colori e le livree sono qualcosa di spettacolare!
Trota Marmorata
La Trota Marmorata, infine, è la più ambita da ogni pescatore! La possiamo trovare esclusivamente nel nord Italia, vive infatti in acque alpine e glaciali. La sua livrea non è nient’altro che una marmoreggiatura vermicolare con colori a contrasto, questo la aiuta a mimetizzarsi tra i sassi. Raggiungono dimensioni oltre il metro fino ad arrivare a pesare 13 kg di peso. Stazionano principalmente in fiumi di fondovalle alpini, è molto rara da trovare e per la sua salvaguardia, nella maggior parte dei posti, è obbligatorio il rilascio.
Temolo
No! Non è una trota ma è una delle catture più ricercate dei pescatori a mosca.
Lo distinguiamo dalle trote per via della sua livrea marrone/giallastra e la pinna dorsale molto più accentuata, ha inoltre delle scaglie più grosse. Può avere particolari di colore tendenti al blu o al rosso. La troviamo maggiormente in torrenti e laghi alpini, un posto molto famoso con alta presenza di temoli è il lago di Montespluga.