Come si pesca il luccio? Il luccio è una preda molto ambita nelle nostre acque, ricercata e desiderata da molti pescatori, il mostro delle acque dolci.
Pescare il luccio non è affatto semplice, bisogna calcolare molte variabili e avere ore e ore di esperienza in questo tipo di pesca. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e imparare qualche trucchetto che ci aiuterà!
Questo pesce è una delle specie più grandi che vive nei nostri laghi e fiumi, può raggiungere dimensioni oltre il metro di lunghezza. Si distingue dagli altri pesci per il suo corpo allungato.
Ha una grande testa ed una bocca con tantissimi denti affilati rivolti verso l’interno, questo fa sì che la preda rimanga incastrata nella sua bocca.
Sono queste le caratteristiche che lo rendono un grande predatore.
In Italia abbiamo 2 specie di luccio, il verdone e l’italico, la differenza tra questi due esemplari sta nella loro livrea.
Grazie al loro colore riescono a mimetizzarsi con la vegetazione che li circonda facendo così dei veri e propri agguati alle loro prede.
Adesso che ci siamo fatti un’idea generale sul luccio non ci resta che passare ai consigli pratici.
Come maneggio il luccio?
Per la nostra sicurezza e quella del pesce è molto importante imparare a fare una corretta presa opercolare, così facendo riusciremo a far star fermo il luccio per farci la nostra foto di rito, dopo averlo correttamente slamato.
Che attrezzatura mi serve?
Un altro fattore importante è quello di avere la giusta attrezzatura per far stressare il meno possibile il pesce. Ci servirà per prima cosa un buon guadino con rete in gomma e ben capiente. Dopodiché una pinza a gambi lunghi ci aiuterà a procedere con la slamatura, in caso di difficoltà.
Una canna adatta sarà invece fondamentale per pescare il luccio. Deve essere molto robusta con un range di grammatura che può variare dai 20 gr fino ai 200 gr.
Il mulinello dovrà essere capiente, come taglia consiglierei dai 4000 ai 6000, in base a dove e come peschiamo. La treccia deve avere una dimensione di circa 0.22/0.26 ed un terminale che può essere un cavetto di acciaio o fluorocarbon da 1mm!
È meglio pescare a spinning o a casting?
Questo è un quesito che tanti pescatori di lucci si pongono.
Con la pesca a spinning riusciamo a lanciare più lontano, lanciare esche più leggere e inoltre, a differenza del casting sarà molto più difficile formare parrucche con il filo.
Con la pesca a casting invece riusciamo a fare lanci più precisi e avere un ritmo di pesca più veloce grazie alla sua facilità nel lanciare.
Quali esche uso per la pesca al luccio?
Di esche c’è ne sono un’infinità, in base alle varie situazioni e dove peschiamo.
Buone esche possono essere swimbait, soft bait, esche di metallo, jerk e molte altre ancora.
Se ti interessa l’argomento e lo vuoi approfondire ecco qua di seguito il nostro articolo riguardante le esche da luccio
Come pescare il luccio?
Sapere dove lanciare l’esca sarà fondamentale, molto spesso stazionano su erbai, vicino a canneti o su scalini. È anche importante sapere dove è presente pesce foraggio, così facendo abbiamo una possibilità in più di incontrare il luccio.
In base alla stagione in cui decidiamo di pescare, sapremo dove andarlo a cercare.
Nei mesi freddi il luccio sta in strati d’acqua dove la temperatura rimane stabile e non subisce grandi variazioni. Con l’inizio della frega si sposta in acque basse per prepararsi a riprodursi, lì staziona fino all’arrivo del caldo torrido. Con l’arrivo del caldo poi è più facile trovarlo in acqua dove la profondità varia dai 5 ai 7 metri circa.
L’autunno è uno dei periodi migliori per la pesca al luccio, si sposta di nuovo in acque basse ed è pronto per fare scorta di cibo per prepararsi all’inverno.
Abbiamo quindi intuito che pescare il luccio da barca ci darà una mano in più, avremo più spot da battere e riusciremo a farlo più facilmente, ma ciò non significa che da riva è impossibile!
Hai ancora dubbi o domande? Cosa aspetti a scriverci qua sotto nei commenti!