Volete dedicarvi alla pesca alla trota laghetto e la vostra intenzione è pescare a striscio?
Siete alle prime armi e volete sapere come affrontare il lago affrontandolo con la pesca a striscio?
Ecco l’articolo che fa per voi!
La pesca a striscio è sicuramente una delle tecniche più redditizie per la pesca alla trota laghetto ed è la tecnica vincente in qualsiasi stagione.
Oltre questo, possiamo dire che è la palestra d’eccezione e il punto di ingresso nel mondo della pesca.
Per i nuovi arrivati nel mondo della pesca, cimentarsi nella pesca a striscio è sicuramente un ottimo inizio.
Si imparerà a fare nodi, montare piombi, legare ami, gestire i terminali, fare le prime ferrate e tanto altro.
Che attrezzatura serve per la pesca a striscio?
Per rispondere in modo schematico alla domanda e fornirvi una lista delle cose fondamentali da acquistare vi elenchiamo qui il materiale:
Canna da pesca bolognese
Mulinello
Monofilo nylon 0.18
Bombarda/Vetrino/Piombo
Salvanodo
Girella Tripla
Fluorocarbon che va dallo 0.12 allo 0.18
Ami misura che va dal 4 all’8
Ma vediamo ora i singoli elementi nel dettaglio
Come preparo una montatura per pescare a striscio?
Partiamo dalla canna, la bolognese è sicuramente la canna giusta per la pesca a striscio.
Grammature e lunghezza dipenderanno poi dal lago che si vuole affrontare e da quanto lontano abbiamo l’esigenza di lanciare.
Alla canna da pesca poi ci abbiniamo un mulinello, solitamente un mulinello di taglia 2500 è quello che fa per noi.
Il mulinello va imbobinato con un nylon del diametro dello 0.18, non troppo sottile ma neanche troppo grosso, diciamo che lo 0.18 è il filo d’eccezione per imbobinare un mulinello per la pesca a striscio. Chiameremo questo filo imbobinato sul mulinello: lenza madre.
Nella lenza madre facciamo passare, a seconda delle necessità: un piombo, un vetrino o una bombarda.
Dopo la bombarda/vetrino/piombo passiamo anche un salvanodo e facciamo un nodo sulla girella tripla, la girella perfetta per la pesca a striscio.
Siamo ora giunti all’ultima parte: il terminale.
Per il terminale consigliamo un filo in fluorocarbon, con misure che vanno dallo 0.14 allo 0.18 a seconda della taglia del pesce che si va ad insidiare e a seconda della manualità che si ha nel pescare.
Più basso è il diametro, più alta sarà la probabilità di rompere il filo.
Più alto è il diametro del filo, più alta sarà la probabilità che il pesce lo veda.
Trovate quindi il vostro giusto equilibrio.
Terminiamo tutto legando l’amo al terminale.
Ora non vi resta che pescare!