Il persico sole è noto anche come Gobbetto, Gobbino o Gobbo, a seconda delle località d’Italia.
Si tratta di un piccolo predatore alloctono appartenente alla famiglia dei Centrarchidae.
Il gobbino è originario degli Stati Uniti, ma lo troviamo in Italia già dagli inizi del ‘900. È considerato una specie invasiva. Anche se non raggiunge dimensioni notevoli, ha una misura media di 18/20 cm, è un predatore molto vorace con una dieta molto variegata, composta da piccoli molluschi, crostacei, piccoli pesci, uova e altro ancora.
Si adatta bene in molti luoghi più o meno inquinati ed è presente nei principali laghi (come ad esempio il lago Ceresio, il lago di Varese e il lago di Bracciano) e nei principali fiumi come l’Arno e il Po o il naviglio che attraversa la città di Milano.
Da maggio in poi, è possibile avvistare il persico sole sulle rive più basse e meno profonde, mentre nel resto dell’anno si dirige in profondità dove entra in uno stato di letargo fino a quando l’acqua non si riscalda.
Ha una forma rotonda con pinne dorsali simili a quelle del persico. Quel che lo rende veramente speciale è la sua livrea colorata. Un mix di colori giallo, verde e blu, con un ocello bordato di rosso e nero posizionato dietro l’opercolo branchiale.
Durante il periodo riproduttivo, il maschio e la femmina assumono colorazioni diverse pur mantenendo la stessa scala cromatica.
Dal punto di vista della pesca, è un predatore vorace e non è difficile catturarlo. È molto territoriale e spesso attacca qualsiasi esca si avvicini alla sua zona, nonostante le dimensioni modeste, offre una buona resistenza una volta abboccato.
È un pesce caratteristico anche per gli appassionati di acquari, infatti sia per la sua bellissima livrea che per la sua ottima capacità di adattamento, è un pesce perfetto da tenere.
L’aspettativa di vita media del persico sole si attesta intorno ai 12 anni. Possiamo pescarlo utilizzando tutte le tecniche, come la canna fissa, la pesca a mosca o la pesca a spinning.
Lo stronso morde anche le
Persone🤣