Per affrontare la pesca al persico reale a spinning utilizziamo una canna con una grammatura medio leggera da 1 a 15 g, a seconda comunque dal modo in cui lo si vuole approcciare ed un mulinello da 2000 o 2500 con un buon 0,18 come terminale.
Quando pescare il persico reale
Da riva, nei grandi laghi, si possono insidiare in primavera/estate quanto in branchi si avvicinano alle sponde. Salvo divieti e periodi di chiusura si tratta comunque di una pesca che si può affrontare tutto l’anno, ovviamente cambiano le modalità e le esche utilizzate.
In autunno/inverno tende ad essere meno in movimento e si sposta in acque profonde, le catture saranno minori ma il periodo è buono per cercare il persico di taglia.
In primavera ed estate, pescandolo anche da riva, una volta individuato il branco è frequente fare molteplici catture. Per aumentare la taglia bisogna aumentare anche la taglia dell’artificiale e cercare di sfruttare al massimo le ore migliori (mattina presto, cambio luci, e sera).
Il persico reale rimane comunque abbastanza attivo durante tutto l’arco della giornata.
Come insidiare il persico reale
È un pesce che è molto attratto dai colori come il giallo e l’arancione e ama un movimento dell’esca in verticale, a piccoli saltelli utilizzando teste piombate con shad o metal jig.
Nei momenti di frenesia alimentare è facile catturarli anche con altre tecniche, utilizzando minnow e rotanti fatti cadere sul fondo e recuperati velocemente.
Cercando di insidiarlo a spinning sicuramente un classico è la pesca con la testa piombata e lo shad
bisogna innescare una testa piombata di di pochi grammi con degli shad da circa 3″ e, una volta raggiunto il fondo, recuperare l’esca facendola saltellare.
È una tecnica molto redditizia che però non fa alcun tipo di selezione.
Ottimi sono anche i classici rotanti.
Utilizzando esche di superficie, nel momento in cui stanno cacciando, possiamo usare per esempio dei classici wtd o minnow, che lavorano appena sotto il pelo dell’acqua.
Viene inoltre pescato anche con delle amettiere chiamate scoubidou, dove vengono proposte delle piccole imitazioni di moschette che con un movimento verticale attirano facilmente il pesce di foraggio, che a sua volta, una volta allamato diventerà l’esca per il persico più grosso.
Infine, altra tecnica molto redditizia è il drop shot, dove vengono innescati due o più shad solitamente sempre sui 3” e, facendo un movimento continuo verticale, attiriamo il persico reale che scambierà gli shad per un branco di pesce di foraggio.
Dimensioni, caratteristiche e comportamento del persico reale
È un pesce che in italia ha misure abbastanza contenute, seppur in alcuni luoghi può raggiungere anche 45/50 cm, la media è di 16/18 cm.
Per la mole che ha è comunque un pesce molto aggressivo e divertente, anche se di piccole dimensioni è pur sempre un pesce molto combattivo.
Gli esemplari più grandi si muovono da soli o in piccoli branchi formati da 3/4 elementi.
Se si vuole insidiare il persico reale da riva, bisogna cominciare ad affrontare gli spot dove sono presenti ostacoli come tronchi sommersi, pontili, barche o dove sono presenti gradini che formano un dislivello.
Il persico reale presenta un corpo tozzo di colore verde acceso con delle bande verticali più scure, pinne di colore arancione e la pinna caudale leggermente forcuta. La testa e la bocca sono di buone dimensioni, in età adulta dietro la testa di forma uno scalino che forma la classica “gobba”.
In nord europa il persico ha la stessa fisionomia, raggiunge però dimensioni maggiori e le pinne sono di un colore rosso acceso.