Il lucioperca, meglio conosciuto come perca, è un predatore che solitamente vive in branco, soprattutto fino a quando non raggiunge l’età adulta. Imparare a maneggiarlo è molto importante, poiché le sue pinne dorsali sono grosse e spinose e all’interno della sua bocca ci sono centinaia di denti molto affilati. È fondamentale procedere sempre con la massima prudenza.
Dove trovare il perca?
Individuare la zona in cui stazionano è fondamentale, come già detto, è molto facile trovarli in gruppo. Sono pesci abitudinari e difficilmente cambiano la zona in cui vivono. È molto comune trovarli nelle zone di sfocio dei fiumi, poiché vi girano attorno alla ricerca di cibo portato dalla corrente. Un altro luogo in cui si trovano spesso è vicino a sassi, ostacoli o pali sommersi. Stanno nascosti fino a quando la preda si avvicina, per poi attaccarla con maggiore facilità.
Un buon metodo per capire se nella zona in cui peschiamo ci sono i perca è fare un sopralluogo portando con sé una torcia. Se puntando la torcia in acqua vediamo occhi verdi che si illuminano, allora abbiamo individuato dei lucioperca. Da quel momento in poi, spegniamo subito la luce per non spaventarli, quella sarà una buona zona per pescare.
Quando pescare il lucioperca a spinning?
Il lucioperca, come molti altri predatori, preferisce aprire la sua finestra d’attività durante i cambiamenti di luce all’alba e al tramonto. Tuttavia, a differenza di altri predatori, continua a cacciare anche dopo che il sole è tramontato. I momenti migliori per catturarlo sono durante l’alba, le prime luci del giorno e le ore notturne, a partire dalle 22 circa a seconda del periodo fino a tarda notte, motivo per cui è chiamato anche vampiro.
Che attrezzatura usare per insidiare il lucioperca a spinning?
Essendo un pesce che può raggiungere grandi dimensioni, è impossibile sapere cosa abboccherà all’amo. Pertanto, è importante essere preparati fin dall’inizio. Una buona canna con azione fast ci aiuterà a muovere al meglio le nostre esche. Consigliamo inoltre di utilizzare una grammatura che varia da 15 grammi a 60 grammi, in base al luogo in cui andremo a pescare. Un mulinello di taglia 3000 sarà perfetto per quasi ogni situazione, poiché conterrà abbastanza filo per garantire un recupero fluido. Una treccia da 0.16 e un terminale rigorosamente in fluorocarbon da circa 0.30 in su ci daranno una mano in tutte le situazioni.
Le esche per il perca?
Senza dubbio, le softbait sono le esche che funzionano meglio. Gomma innescata su testina piombata e il gioco è fatto. Scegliamo la dimensione del piombo in base al fondale in cui andremo a pescare, mentre le dimensioni delle gomme possono variare a seconda del periodo. Dagli 8 centimetri in su possono andare bene. Durante il periodo successivo alla frega, quando i pesci hanno bisogno di alimentarsi, possiamo tranquillamente utilizzare esche di dimensioni più grandi. Quando il lucioperca è attivo, possiamo anche sperimentare l’uso di hardbait come i minnow.
Come recupero le esche?
Il lucioperca tende a stare principalmente sul fondo, quindi dopo aver lanciato l’esca, aspettiamo che scenda completamente e poi iniziamo a recuperarla facendola saltellare. Una montatura anti-incaglio sarà utile nel caso di fondale sporco. Il recupero deve essere lento, in modo che il pesce, soprattutto se di grandi dimensioni, abbia il tempo di attaccare l’esca. Il lucioperca è attratto dal movimento dell’artificiale che sale e scende, quindi attaccherà in caduta o durante una pausa nell’azione.
Con costanza e perseveranza, saremo in grado di catturare questa specie. Bisogna credere in ogni lancio e non mollare mai.
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