Luca Quintavalla

Luca Quintavalla, l’icona del bass fishing in Italia e non solo

Luca Quintavalla, in arte Quintabass o Il Quinta, da anni si occupa della pesca al bass, conosciamolo meglio insieme tramite qualche domanda indedita

Sito Web: /www.lucaquintavalla.com
Youtube: www.youtube.com/@Quintabass
Instagram: www.instagram.com/quintabass
Facebook: www.facebook.com/lucaquintavallabass

Luca Quintavalla

Luca Quintavalla, da quanto peschi?

Pesco da quando ho 6 anni. Il mio papà mi portava ogni domenica a pesca con lui a barbi e cavedani. Poi ci ha pensato il nonno perché i ritmi erano diventati più intensi. Piano piano sono andato da solo e poi a metà anno 90 è arrivata la passione per il bass a 360 gradi.

Che tecniche pratichi oltre al bassfishing?

Bass fishing forever

Pesce che è stato più difficile da catturare?

Mi ricordo di un pesce durante una gara in Brenta. L’ho inseguito per almeno 100 mt lanciandogli di tutto. Poi quando ormai avevo perso le speranze ha mangiato. Era 1.8 non gigante ma che soddisfazione.

Quanto tempo dedichi alla pesca?

La pesca è tutta la mia vita. Anche se non sono in acqua ci penso e ci lavoro ogni minuto.

C’è un pesce che non hai mai preso ma che vorresti prendere?

Si. Arapaima, non so perché mi ha sempre affascinato questo pesce preistorico che respira fuori dall’acqua.

La cattura che ti è rimasta nel cuore?

Il mio primo 3 kg in america.

Com’è nata l’idea di NoZero?

L’idea di NoZero è nata durante una giornata di pesca insieme a un amico. Dopo 8 ore di nulla abbiamo preso un pesciolino microscopico e ci siamo guardati e insieme abbiamo detto no zero. Niente cappotto. No Zero significa che quel giorno non siamo tornati a casa con zero pesci quindi no cappotto. Da lì ho deciso di diventare portavoce della filosofia no cappotto. Io odio il cappotto, anche se insegna molto e ti fa migliorare. Quindi ogni volta che la mattina scappotto dico anche oggi NoZero!

Cosa ti ha spinto a scrivere un libro

La morte di mio padre. Era sempre molto orgoglioso di tutto quello che facevo: i video, sky, le gare, i pesci che prendevo, andava al bar la mattina e li faceva vedere a tutti. Quando è venuto a mancare ho deciso che dovevo raccogliere un po’ di idee in un oggetto diverso da un video su un telefono. Io ho imparato a pescare grazie a lui e grazie alle enciclopedie della pesca che lui mi ha regalato quindi ho pensato che tanti altri ragazzi potessero percorrere la mia strada con un libro come ho fatto io.

Ti dà soddisfazione fare la guida di pesca?

Non faccio la guida di pesca. Lo metto solo per completare, comunque il mio lavoro e la mia passione. Mi piace trasmettere la mia passione ai pescatori sia alle prime armi che poi ad esperti. La guida intesa come persona che ti porta a pesca per prendere un pesce la faccio occasionalmente e solo in rari casi, preferisco molto di più fare corsi di pesca e lezioni. Mi dà molta soddisfazione vedere le persone che migliorano e sorridono, felici dei loro progressi.

Viaggi di pesca in programma? Se si, quali?

Stati Uniti come ogni anno, il prossimo andrò probabilmente due volte. Si impara sempre qualcosa. Sempre. Quindi ogni anno miglioro.

Luca Quintavalla con in mano un bass

Quale tipo di contenuti ti piace portare maggiormente su Youtube?

Su YouTube mi piace portare video estremamente didattici, itinerari e giornate all’aria aperta in mezzo alla natura.

Che progetti hai per il futuro? Hai qualche idea particolare che vuoi portare avanti o qualche obiettivo particolare?

Si tantissimi, ho 2 grossi progetti in mente ma ci vogliono soldi e tempo. Speriamo di trovare al più presto entrambe le cose così lo saprete tutti.

Quali consigli daresti a chi vuole iniziare oggi a pescare?

Divertitevi. Andate a pescare spesso, non smettete mai di imparare, di informarvi e di diventare più specializzati possibile. Pescate ovunque e con qualsiasi esca. Non fossilizzatevi. Pescate in ogni bacino..sia privato che pubblico l’importante è prendere confidenza col pesce, con la cattura e con il lancio.

C’è un posto in Italia dove hai pescato che potrebbe essere tranquillamente invidiato all’estero?

La Sardegna. Non esiste da nessuna parte un posto così per catturare i bass in tutto il mondo.

Ti dedichi principalmente al bassfishing. Quanto pensi sia importante focalizzarsi su un tipo di predatore rispetto ad una pesca multispecie se si vuole fare la differenza?

Fondamentale. La specializzazione per me è decisiva per rendere al meglio in questa pesca. Le acque ci sono ma sono molto pressate e tanti pescatori molto preparati e agguerriti. Bisogna sapere tutto e a volte non basta. Dovete diventare dei nerd.

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