Non so come siete abituati a pescare questi pesci, ma se non avete mai provato a pescare i barbi a ninfa è giunto il momento di prendere la vostra canna da mosca e provarci.
Il barbo è un pesce che vive in branco, a cui piace grufolare sui fondali.
Per riuscire ad ingannarlo quindi, la nostra ninfa dovrebbe restare il più possibile rasente sul fondale e deve passare a pochi centimetri di distanza dal barbo.
Come sempre però non bastano due semplici regole ed il gioco è fatto, ci sono una serie di fattori che, come sempre, condizionano la vostra sessione di pesca.
Attrezzatura per pescare i barbi a ninfa
Prima di iniziare a cercare lo spot e poi di conseguenza i barbi, ci dobbiamo dotare della giusta attrezzatura.
Ipotizzando di avere la giusta canna da pesca a mosca con la ninfa, come per esempio una generica 10″ #3 e concentriamoci sul finale.
Per lavorare in maniera perfetta dobbiamo ottenere un angolo di 90° tra canna e finale.
Dobbiamo entrare in pesca il più velocemente possibile, per fare questo utilizziamo un filo in nylon senza entrare in acqua con la coda di topo, che resterà completamente avvolta nel mulinello. Per l’occasione possiamo realizzare un finale a nodi molto lungo che parte dallo 0,50 ed arriva allo 0,20.
Se il regolamento del luogo in cui peschiamo lo consente, utilizziamo uno o due braccioli.
Ora che siamo pronti con la nostra attrezzatura, dobbiamo capire se siamo nel posto giusto.
Dove pescare il barbo a ninfa
Considerando che stiamo pescando il barbo a mosca e non a gomma con una canna da spinning, né tantomeno con una bolognese, dobbiamo trovare il nostro luogo ideale.
Lo spot in cui insidiare il nostro barbo a ninfa non deve essere troppo distante da noi, altrimenti non riusciamo a lavorare tenendo canna e lenza ad angolo retto.
Non deve avere una grande profondità, consideriamo 1 metro, 1 metro e mezzo massimo.
Oltre questa distanza pescare a ninfa diventa molto complicato se non quasi impossibile in quanto andremmo a perdere il contatto visivo con il pesce e la passata non sarà più precisa e mirata.
Le migliori ninfe per la pesca al barbo
Il barbo si sà, ha un debole per l’arancione.
Oltre le classiche ninfe che usiamo normalmente per la pesca alla trota, se vogliamo aumentare le nostre probabilità di successo puntiamo sull’arancio.
La classica ninfa nera testa arancio è quella che, nel mio caso, ha fatto la differenza.
Le squirmy worms sono altre esche da non disdegnare, con la squirmy worms e la pallina arancio fate bingo!
Forse tutto ciò non rappresenta la vera essenza della pesca a mosca, ma se volete provare l’ebrezza di un treno attaccato alla canna da mosca ve lo consiglio.