Il Team Palomar è un’idea di 3 amici, che da anni si ritrovano a pescare insieme in laghetti, laghi, fiumi e torrenti.
La pesca a spinning è la nostra essenza, e copre l’80% delle nostre uscite.
Con il tempo abbiamo però ampliato il nostro panorama, cercando si sperimentare ogni tecnica possibile, senza tralasciare nulla, perché ogni tipologia di pesca ha un suo lato affascinante.
Donato
Come tante persone che si sono approcciate a questa sport, ho ereditato la passione da mio padre.
Il mio percorso nasce in modo molto rustico, un filo ed un amo attaccato ad un ramo a pescare alborelle mentre mio padre pescava le trote in un laghetto.
Dal ramo di legno sono poi passato ad una cannettina fissa, sempre pescando alborelle e poi da li è stata una escalation, fatta di periodi di stop e periodi di ripartenze.
Non c’è mai stata una vera e propria scintilla che mi ha fatto perdere la testa per la pesca fino a quando non ho provato la pesca in acque libere, da li in poi è stata solo una vera e propria dipendenza.
Dipendenza che è aumentata quando ho iniziato a sperimentare tutte le diverse tecniche, dalla pesca a stricio allo spinning, fino alla pesca a mosca, senza tralasciare lo step dell’autocostruzione. Ora, oltre a pescare, passo svariate ore a costruire mosche, ninfe e piccoli streamer.
Proprio la pesca a mosca è una tecnica sulla quale sto cercando ancora di imparare molto, pur consapevole che ci sarà sempre ancora da imparare.
Nel profondo so che in futuro la tenkara e la pesca a mosca al luccio prenderanno il sopravvento su di me e diventeranno le mie future sfide nel mondo della pesca.
Vediamo chi del Team Palomar mi seguirà fino in fondo.
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Simone
Sicuramente la passione per la pesca me l’ha trasmessa mio padre, diciamo che è sempre stato “un affare di famiglia”.
Da bambino seguivo mio papà per laghi, laghetti e torrenti anche solo per guardare (o guadinare i pesci).
Sono sempre stato affascinato dal mondo sommerso e da tutto quello che lo circonda.
La svolta è avvenuta nel 2002 quando grazie alla passione di mio papà camperista, abbiamo fatto un viaggio attraverso i fiordi della Norvegia fino ad arrivare a Capo Nord.
Lì ho cominciato a prendere i primi pesci “veri”: merluzzi, sgombri e trote in torrente.
Da lì è stata una passione sempre in crescita, purtroppo per alcuni anni con poche uscite per cause di forza maggiore (calcio, morosa), fino al 2013 quando ho ripreso a pescare in modo regolare e costante e da lì non ho più smesso.
C’è stato anche il primo viaggio in tenda di tre giorni in Svizzera ai laghi ritom in cerca di salmerini Alpini (1 in tre giorni fuori misura) ma non importa, quello che importa è il continuo imparare e migliorarsi.
È nato un desiderio continuò di cercare nuove specie da insidiare e nuovi spot, diciamo che mi piace mettermi sempre alla prova.
Sono arrivate anche le prime uscite di pesca in mare aperto.
Oceano Indiano, Atlantico, mar Tirreno , Adriatico ecc.. ho cominciato a frequentare regolarmente torrenti, fiumi, laghi cercando di imparare il più possibile, da mio padre principalmente e da chiunque poteva aiutarmi con un consiglio.
Vivo la pesca come se fosse un racconto che mi accompagna per tutta la vita, faccio foto degli spot e delle catture e le raccolgo nei miei album.
Quando pesco sono felice e mi ritengo fortunato, sono orgoglioso di far parte del Team Palomar che è composto in primis da tre amici pescatori che affrontano nuove sfide tecniche e pesci introvabili.
Il mio motto in pesca “o si vince o si impara”
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Andrea
Mi chiamo Andrea, classe 2001, pieno di energie e tanta, anzi troppa, voglia di pescare.
Da qualche anno a questa parte la pesca fa ormai parte della mia quotidianità.
Oggi è diventata la mia valvola di sfogo, il mio posto sicuro nel quale rilassarsi e staccare dal mondo esterno.
Prevalentemente mi dedico alla pesca in acque dolci: laghi, fiumi e torrenti.
Nel 99% dei casi alla ricerca di predatori tramite, principalmente, la pesca a spinning che è la tecnica che preferisco.
Nei primi mesi freddi dell’anno ne approfitto per cercare trote nei torrenti ed esplorare nuove zone in cerca di nuovi spot.
Quest è il motivo per cui gli altri membri del Team Palomar mi ritengono il “ricercatore di spot”.
Da maggio/giugno in poi, torna il periodo ideale per le uscite in barca alla ricerca di lucci, siluri, persici e perca.
Nei mesi più caldi, mi troverete nei fiumi alla ricerca di un po’ di ombra e fresco, altrimenti in mezzo ad un lago a lamentarmi del troppo caldo.
Infine, da ottobre fino a dicembre, la pesca al luccio, per la mia vita da pescatore, è fondamentale.
I primi due mesi dell’anno invece mi diverto nei laghetti privati, bucando qualche trota o giocando al tiro alla fune con qualche storione.
Concludo dicendo che amo la pesca in ogni sua forma e particolarità.
Mai mollare, dedicatele più tempo possibile che prima o poi tutto sarà ripagato!
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